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Alla ricerca dei record

Per il primo anno, il Team Policumbent e il Politecnico di Torino hanno deciso di organizzare il 23-24 ottobre 2021 un evento “in casa” in cui i loro prototipi sfrecceranno sul circuito Stellantis di Balocco per raggiungere velocità da record. I veicoli, tutti a sola propulsione umana, si sfideranno con quelli di altre squadre europee sia per battere il record dell’ora che quello di velocità su un circuito chiuso con una bicicletta.

DOVE

Il Balocco Proving Ground è un complesso di circuiti automobilistici costruito nel 1962 dall'Alfa Romeo e oggi di proprietà di Stellantis. Questo circuito in mezzo alla pianura padana permetterà ai prototipi di raggiungere velocità impressionanti grazie al suo asfalto liscio e alle larghe curve del suo anello veloce, l’anello Veloce.

CHI

A sfrecciare sull’asfalto di Balocco saranno tre team europei:

IL RECORD DELL’ORA

Il record dell’ora è il record per la distanza più lunga percorsa in un’ora da una bicicletta. Ogni ciclista prova a battere il record da solo sulla pista, senza altri competitor attorno. Da quando è stato istituito, dai ciclisti amatoriali ai più esperti si sono cimentati in questo record, portando prestigio e rendendolo sempre più attrattivo. Vi sono vari record, trai quali quello per i veicoli a propulsione umana aerodinamici, anche conosciuti come biciclette reclinate.
Record attuale maschile: Francesco Russo, Dekra Lausitzring, 5.8 km ovale, Germania, 92.43 km/h.
Record attuale femminile: Barbara Buatois, Ford Proving Ground, 8 km ovale, Michigan, 84.02 km/h

IL RECORD DI VELOCITÀ

Il record di velocità consiste in una corsa che consenta al veicolo di accelerare e di misurare la propria velocità in una trappola di 200 m. Le velocità raggiunte dipendono dal percorso e anche degli ovali possono prestarsi per spingere i veicoli a velocità ben superiori ai 100 km/h, migliorando il record mondiale non in altitudine.

I VEICOLI

I veicoli utilizzati sono delle vere e proprie biciclette reclinate con particolari caratteristiche progettuali. Per contrastare la resistenza aerodinamica, sono provviste di carenatura esterna in carbonio e kevlar, materiale leggero e resistente che protegge inoltre il rider in caso di caduta. Le trasmissioni di tali veicoli hanno una grande influenza sui risultati, così come lo studio sulla resistenza a rotolamento degli pneumatici.
Il rider deve quindi correre in condizioni estreme, da sdraiato e in un ambiente angusto, e ha come unico sistema di visione dell’esterno due telecamere collegate a degli schermi che tiene tra le mani, come in un videogame.

SI RIPARTE

Dopo lo stop forzato delle competizioni internazionali per via della pandemia in corso, l’European Speed Battle rappresenta per i tre team europei un’occasione per vedere in azione i propri veicoli e per ritrovarsi tutti insieme uniti dalla passione per la progettazione e la ricerca. Sperando che il meteo sia favorevole a tentare i record, tutti i team stanno lavorando duramente in queste ultime settimane per presentare le proprie biciclette al meglio ed esser pronti per sfrecciare come proiettili nel circuito piemontese. Che dire, per restare in equilibrio, bisogna muoversi.